IL Comitato Eggenberg

Il Comitato “Gradisca-Eggenberg”, costituitosi a Gradisca d'Isonzo nel dicembre 2015, persegue i seguenti scopi:

 

1. diffondere la conoscenza della storia della città di Gradisca d’Isonzo, con particolare riguardo al periodo (1647-1717) in cui la città era il capoluogo di una “Contea Principesca e Sovrana immediata dell'Impero”;

 

2. valorizzare l’immagine della città di Gradisca a fini culturali e turistici;

 

3. concorrere allo sviluppo urbano, ambientale, sociale, culturale ed economico della città;

 

4. collaborare alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale;

 

5. favorire il recupero e la conservazione delle tradizioni locali;

 

6. incentivare le relazioni e gli scambi culturali con altri soggetti, pubblici e privati, attivi nel territorio nazionale o all’estero, coinvolti nelle vicende storiche che hanno riguardato Gradisca.

 

Il Comitato “Gradisca-Eggenberg” si prefigge in particolare di:

 

collaborare con il Comune di Gradisca d'Isonzo per realizzare il "Progetto Eggenberg 17", programma di manifestazioni finalizzato a ricordare il terzo centenario dell'estinzione della famiglia principesca Eggenberg (1717).

 

produrre e mettere a disposizione, cominciando da questo sito, materiali per le scuole, affinché si possa inserire nei programmi didattici l'apprendimento della storia locale come fattore di consapevolezza e, nello stesso tempo, di integrazione.

 

Il Comitato è costituito da:

 

Furio Gaudiano, Elisa Fiaschi, Maria Masau Dan, Renzo Pagotto, Elena Puntin, Luca Risari, Matteo Donda, Paola Visentin, Andrea Nicolausig.

 

Il programma Eggenberg '17

 

Questi i punti del programma che il Comitato Eggenberg-Gradisca ha presentato all'Amministrazione Comunale nel mese di gennaio 2016 offrendo la propria collaborazione alle strutture comunali.

 

1. Mostra storica sulla Contea Principesca di Gradisca e su Francesco Ulderico della Torre

 

Attraverso il prestito di materiali conservati negli archivi, nei musei e nelle biblioteche dell’Isontino, di Trieste, di Venezia e delle istituzioni ceche e austriache (stampe, carte geografiche, libri, manoscritti, disegni, monete, medaglie, ritratti, oggetti vari) e l’utilizzo di riproduzioni e di strumenti multimediali si intende costruire un percorso espositivo che illustri la situazione storica di cui Gradisca è protagonista tra l’inizio del secolo XVII e l’inizio del XVIII e possa servire anche in futuro – almeno in parte - come sezione del Museo civico che sta per essere aperto.

Un elemento di sicuro interesse potrebbe essere la costruzione di un plastico della città nell'epoca della Contea Principesca.

E'necessario nominare un Comitato Scientifico – auspicabilmente con la partecipazione ufficiale dell’Università di Trieste o quella di Udine - per la definizione dei contenuti della mostra. Inoltre sarebbe opportuno avviare da subito un censimento dei materiali esistenti e disponibili presso le istituzioni citate. In questo senso, appare indispensabile concordare una collaborazione ufficiale con i Musei provinciali di Gorizia, con la Biblioteca statale isontina e con l’Archivio di Stato-

 

2. Interventi di restauro di edifici

 

Il periodo storico che è oggetto del nostro interesse si caratterizza anche per un significativo sviluppo edilizio e per la costruzione, in particolare, di edifici di grande importanza tuttora esistenti, come il Monte di Pietà, la Loggia dei Mercanti, Palazzo Torriani. Considerato che dovranno essere inseriti nel percorso di una mostra, che necessariamente sarà diffusa in tutto il centro storico, sarebbe auspicabile che l’Amministrazione comunale preveda – laddove necessario - degli interventi di manutenzione e, se possibile, di valorizzazione degli stessi (cartellonistica, illuminazione).

 

3. Creazione di un sito web

 

Tra le iniziative che possono amplificare l’efficacia di un programma di manifestazioni come quello che si auspica di realizzare c’è sicuramente l’apertura e la continua implementazione di un sito web in più lingue, finalizzato a informare la cittadinanza su quanto si sta facendo, pubblicare materiali interessanti, testi e immagini, e, contemporaneamente, attirare turisti interessati a conoscere la città e la sua storia.

 

4. Archivio storico digitale

 

Com'è noto, la gran parte dei documenti relativi alla storia della Contea Principesca di Gradisca sono dispersi in molti archivi, sia in regione che all'estero. Ciò che può rappresentare il miglior risultato di questo programma di attività, al di là del momento celebrativo, è la raccolta di questa documentazione e la sua messa in rete per la consultazione più ampia possibile. Questo obiettivo è raggiungibile, naturalmente, con la collaborazione degli Enti proprietari dei documenti e deve considerarsi un programma pluriennale.

 

5. Festival o concerti di musica barocca

 

Benché il teatro di Gradisca sia stato fondato quando la storia della contea principesca di Gradisca si era già conclusa, con la sua origine settecentesca resta pur sempre uno dei teatri più antichi della regione, circostanza che giustificherebbe la scelta di ospitare nella sede appena rinnovata del teatro comunale dei cicli di spettacoli musicali collegati all’epoca storica della contea principesca. A tale riguardo potrebbe essere proficuo verificare la possibilità di un rapporto di collaborazione con la città di Cesky Krumlov e con il suo teatro. Ma anche i teatri e i conservatori regionali potrebbero essere probabilmente coinvolti in un programma che presenta dei caratteri decisamente originali come questa rievocazione su più fronti della cultura del secolo XVII.

 

6. Istituzione di un premio

 

Considerata la ricchezza e la varietà della storia gradiscana, non c’è da stupirsi se in tutti i tempi sono fioriti gli studi sulle sue vicende, da quelle più remote ai tempi più recenti. Per incentivare questa attività e mantenere vivo il prestigio che deriva alla città proprio dal suo glorioso passato, un’iniziativa come l’istituzione di un premio annuale o biennale da assegnarsi a uno studio inedito su Gradisca potrebbe risultare sicuramente gradita e aiuterebbe anche gli studiosi più giovani. S’intende che occorrerebbe gestire le selezioni sotto la guida di una giuria scientifica di sicura autorevolezza.

 

7. Iniziative di coinvolgimento degli Enti e delle aziende del territorio

 

Affinché l'opera di valorizzazione storica abbia anche una ricaduta economica, è necessario svolgere un'azione di promozione ad ampio raggio, che non è pensabile finanziare solo con risorse pubbliche. Appare opportuno pertanto coinvolgere e le imprese del territorio in un rapporto di collaborazione che preveda attività appositamente progettate per collegare la promozione culturale con il mondo dell'impresa. Un congruo numero di spazi e occasioni pubblicitarie assicureranno un ritorno di immagine adeguato a chi sarà disponibile a investire.

 

8. Iniziative di coinvolgimento delle scuole

 

Se gli obiettivi di questa attività sono essenzialmente la conoscenza e la promozione di una città e della sua storia, è evidente che il progetto deve comprendere un adeguato numero di iniziative di coinvolgimento delle scuole, dalla scuola per l’infanzia agli istituti superiori. A queste saranno forniti materiali di lavoro e occasioni di partecipazione che, con l’aiuto degli insegnanti, renderanno gli eventi culturali proposti una vera occasione di crescita e di integrazione del lavoro scolastico.

 

9. Iniziative di promozione enogastronomica

 

Per dare ulteriore significato all’offerta culturale costituita da mostre, spettacoli, ecc. e stimolare un afflusso turistico più consistente verso Gradisca, sarà opportuno valorizzare adeguatamente anche le eccellenze della cucina e del vino che caratterizzano il territorio e che possono costituire un’attrazione in più. Andrà accompagnata da uno studio sulle consuetudini alimentari dell’epoca della contea principesca (su questo potrebbe fornire collaborazione la sezione goriziana dell’Accademia della Cucina) da cui possano scaturire – con la collaborazione dei ristoratori più attenti e degli studiosi di storia della gastronomia - proposte di degustazione in chiave moderna che incuriosiscano anche il pubblico locale e gli addetti ai lavori.

 

10. Pacchetti turistici

 

E’evidente che un’operazione così impegnativa ha senso se può avere delle ricadute positive sull’economia del territorio. In questo giocano un ruolo anche gli esercizi che si occupano di ospitalità e che dovrebbero essere coinvolti, assieme alle agenzie di viaggi e all’azienda regionale Turismo FVG nella creazione di pacchetti turistici mirati alla valorizzazione non solo di Gradisca e della sua storia, ma anche alle altre risorse del territorio (prima guerra mondiale, Carso, Collio, mare) Alberghi, bed&breakfast, negozi, ristoranti, musei, ecc. potrebbero fare parte di una ‘rete’ collegata al Progetto Eggenberg 17 ed essere inseriti nel materiale promozionale in cambio di uno sconto sulle proprie tariffe per tutto il 2017.

 

Infine va fatto un cenno all’importanza del coinvolgimento delle istituzioni religiose e di tutte le associazioni locali. Queste ultime in particolare potrebbero svolgere un ruolo di appoggio molto significativo se collegassero le loro attività al marchio del progetto e se contribuissero con proprie iniziative, ad esempio un concorso fotografico, una festa a tema, o un mercatino antiquario con una parte dedicata al 1600 (libri, stampe, dipinti, carte geografiche).

 

 

 

Questo sito è stato creato da Maria Masau Dan nell'ambito delle attività svolte tra il 2015 e il 2018 dal Comitato Eggenberg di Gradisca d'Isonzo per ricordare i 300 anni dalla fine della Contea principesca di Gradisca (1717) e costituisce la testimonianza di quelle attività. 

La pubblicazione non ha cessato di esistere dopo la celebrazione dell'anniversario ma mantiene l'obiettivo di diffondere la conoscenza della città e della sua storia non solo nel periodo in cui è stata capitale di una contea principesca (1647-1717) sotto il casato stiriano degli Eggenberg, ma anche prima e dopo.