turismo a Gradisca d'Isonzo

Come arrivare a Gradisca

Gradisca dista circa 120 chilometri da Venezia, 40 da Trieste, 30 da Udine e 12 da Gorizia e dal confine con la Slovenia. Chi viaggia in automobile e proviene dall'autostrada A4 Venezia Trieste potrà uscire al casello di Villesse o, se proviene da Trieste, al casello di Redipuglia. Dopo circa cinque chilometri sarà arrivato a Gradisca.

La cittadina è vicina alla linea ferroviaria Trieste-Udine, ma non ha una propria stazione. Quella più vicina è a Sagrado, a due chilometri, in direzione di Monfalcone. Gradisca è collegata a Gorizia, Monfalcone, Udine, Grado, Trieste per mezzo di pullmann di linea (qui si possono consultare gli orari), che dispongono di tre fermate prossime al centro e che raggiungono tutte le principali località della regione. Dista meno di dieci chilometri dall'aeroporto di Ronchi dei Legionari.

Dove dormire

Gradisca è in una posizione ideale per raggiungere facilmente tutte le principali città del Friuli Venezia Giulia e la Slovenia.

E' dotata di un’ampia offerta alberghiera, che comprende due hotel di ottimo livello in centro città, l’Hotel Franz, dotato di eccellenti servizi e il nuovissimo Hotel Trieste affacciato alla piazza principale, e, appena fuori, l’Hotel al Ponte, che dispone di un ampio spazio verde e di servizi benessere, oltre che di un buon ristorante. Per chi cerca un bed&breakfast o un appartamento si segnalano due strutture: B&B Eggenberg e gli Appartamenti Antea, entrambi in zona vicinissima al centro storico. 

Nei dintorni di Gradisca, suggeriamo l'ambiente carsico della Lokanda Devetak di San Michele del Carso collegata a un ristorante molto rinomato. Chi proseguirà il suo itinerario friulano in direzione di Aquileia o Grado potrà invece fermarsi in un comodo b&b di Cervignano del Friuli, città che ha anche il vantaggio di un importante stazione ferroviaria, il Velocipede di Piazza Libertà. 

Dove mangiare

A Gradisca non c'è che l'imbarazzo della scelta per chi vuole fare una sosta soddisfacente anche dal punto di vista gastronomico ed enologico. Nel centro storico l'offerta è ricca e differenziata, a partire dalla via Ciotti dove si può mangiare un'ottima pizza al Leon d'Oro (via Ciotti, 58) o immergersi nell'atmosfera calda e familiare della trattoria La Ghironda (via Ciotti, 47). Poco fuori dalla Porta Nuova, un po'nascosta ai margini del parco c'è la suggestiva e famosa Osteria al Mulin Vecio (via Gorizia 2)regno dei prosciutti e del buon vino. Una pizza gourmet, ma anche altro, si gusta nel vicino Ristorante Pizzeria Al Pellegrino (Piazza Marconi, 5). A pochi passi si mangia bene anche alla Trattoria al Parco, birreria e paninoteca. Cucina ricercata, fra tradizione e innovazione, si può trovare nell'antica Trattoria alle Viole (via Gorizia 44) a circa un chilometro dal centro in direzione di Gorizia, e si va sul sicuro anche Al Ponte (viale Trieste 124), dalla parte opposta di Gradisca, verso Monfalcone, un ristorante che ha una lunga storia alle spalle e mantiene sempre un alto livello. Tradizione consolidata anche per la Gostilna Devetak di San Michele del Carso, che merita uno spostamento di una decina di chilometri per conoscere i sapori particolari della cucina carsica, magistralmente reinterpretata.

Per una cucina semplice, genuina, si può raggiungere, nella campagna che circonda Gradisca, l'Agriturismo ai Feudi (Via Venuti padre e figlio 11) o l'Agriturismo Lorenzon "La Zaira" (Via Roma 42) che offrono gli ottimi prodotti delle loro aziende. Un utile approfondimento sulla cucina del territorio si trova nel sito web della Pro Loco di Gradisca.

Per pizza, pranzi veloci, aperitivi e rapidi spuntini non mancano le alternative: il Baricentro, in campiello Emo (subito a destra della Chiesa dell'Addolorata, in fondo a via Ciotti) dove si organizzano anche eventi culturali; in zona piazza Unità ci sono il Barlovento (Bar e Rumeria, aperto alla sera) in via San Michele, e il Maialotto (pub e bar) in via Garibaldi Sulle strade che portano fuori città si trovano altre buone pizzerie: Bella Napoli (via Udine) e Novecento (via Palmanova)Se si varca il fiume Isonzo verso Poggio Terzarmata si possono gustare ottime birre e panini speciali alla Birreria Paninoteca Alla Stazione.

Un vanto di Gradisca e un motivo per venirci sono i suoi famosi caffè di tradizione austriaca, l'Emopoli, Il Centrale e il Teatro, tutti in piazza Unità e affacciati sul parco della Spianata, dove d'estate si allarga la zona dei tavoli all'aperto. Non meno irresistibili le sue gelaterie e pasticcerie, dal Fiordilatte (via Garibaldi) alla Chantilly (via Udine), da Park Avenue, in pieno centro storico (via Ciotti) alla Pasticceria da Rossana (via Carducci, ai limiti del parco). 

Cosa visitare a Gradisca d'Isonzo

La Galleria regionale d'arte contemporanea "Luigi Spazzapan"

Gradisca è la città natale di Luigi Spazzapan (1889-1958), pittore che si è formato nell'ambiente goriziano degli anni a cavallo tra Otto e Novecento, ancora influenzato dalla cultura austriaca. Dopo una breve parentesi futurista, nel 1928 si è trasferito a Torino, dove ha acquisito una notevole fama ed è morto nel 1958. Grazie all'importante donazione del torinese Eugenio Giletti, nel 1976 Gradisca ha potuto dedicare un museo all'opera del pittore, denominato "Galleria regionale d'arte contemporanea Luigi Spazzapan" e collocato alla fine di via Ciotti, nell'antico Palazzo Torriani, sede del Municipio. Nei due piani riservati alla galleria si possono vedere una cinquantina di opere dell'artista di particolare valore e opere di altri artisti del Novecento della regione. Inoltre la Galleria ospita frequenti mostre di alto livello qualitativo.  Per saperne di più visitare il sito della Galleria. 

Il Museo civico

Il 19 gennaio 2019 è stato inaugurato il nuovo museo storico di Gradisca d'Isonzo, nella sede ristrutturata di Casa Maccari (via Campagnola 18), dove ha trovato spazio anche la Biblioteca Civica. L'evento era molto atteso dato che i servizi della biblioteca soffrivano da anni di mancanza di spazio e il vecchio museo, allestito negli anni '80, era chiuso da anni. Ora invece la città ha a disposizione un vero e proprio polo culturale, dotato di ampi spazi utilizzabili per conferenze, laboratori e altre attività.

Il museo rappresenta la storia della città dalle origini al '900, con un'ampia esposizione di documenti, oggetti e prodotti multimediali. Chi vuole conoscere la ricca storia di Gradisca può visitarlo con i seguenti orari: venerdì e sabato 15.30-19 (luglio-agosto 16.30-20) domenica 10-12.30 e 15.30-19 (luglio agosto 16.30-20).

Dove degustare e acquistare i migliori vini

Nel territorio gradiscano operano alcune importanti aziende vinicole presso le quali si possono degustare e acquistare prodotti di alta qualità.

Si tratta dell'azienda Marco Felluga (via Gorizia, 121) un marchio storico dell'enologia friulana, dell'azienda Borgo Tintor di Giovanni Bortoluzzi (via Roma, 43) un'azienda modello attiva da alcuni decenni, e dell'azienda Blason (via Roma, 32), anch'essa provvista di una lunga storia familiare e ora condotta dall'ultima generazione.

Un giovane enologo è anche il motore dello sviluppo di un'altra azienda, Borgo Trevisan (Borgo Trevisan, 24) gestita da una famiglia che porta lo stesso nome del borgo.

Fare acquisti a Gradisca

La vocazione commerciale di Gradisca è storica, perché da sempre questo centro abitato costituisce un punto di riferimento per un ampio territorio. Sia il centro storico che la parte moderna offrono un'ampia gamma di negozi, che risponde a qualsiasi esigenza (abbigliamento, ottica, gioielli, cartoleria, merceria, casalinghi, fiori, drogheria, agenzie di viaggi, ecc.). A questa offerta si aggiunge quella tradizionale del mercato bisettimanale (martedì e sabato mattina) che si svolge nel parco della Spianata, dove, inoltre, ogni terza domenica del mese si ripete un evento di grande successo, il Mercatino dell'usato.

Il visitatore che desidera ripartire portando con sé i prodotti del territorio (vino, salumi, formaggi, dolci), può trovarli dai produttori di vino e nelle pasticcerie già nominati o nei negozi di prodotti alimentari, come Il Fornaccio, (piazza Unità 41), Il Forno storico (via Bergamas 29, viale Trieste 139),  Eurospar Brumat (viale Trieste 5 e Papalina 1), Gastronomia da Mario (via Garibaldi, 47).

siti utili

Questo sito è stato creato da Maria Masau Dan nell'ambito delle attività svolte tra il 2015 e il 2018 dal Comitato Eggenberg di Gradisca d'Isonzo per ricordare i 300 anni dalla fine della Contea principesca di Gradisca (1717) e costituisce la testimonianza di quelle attività. 

La pubblicazione non ha cessato di esistere dopo la celebrazione dell'anniversario ma mantiene l'obiettivo di diffondere la conoscenza della città e della sua storia non solo nel periodo in cui è stata capitale di una contea principesca (1647-1717) sotto il casato stiriano degli Eggenberg, ma anche prima e dopo.