Cronologia degli eventi storici riguardanti Gradisca

Questa raccolta di notizie sulla storia di Gradisca, ordinata per anni, non segue un criterio specifico ed è in continuo aggiornamento. Coloro che rilevassero errori sono invitati a segnalarli attraverso la sezione contatti


MEDIOEVO

1176 
Il nome di Gradisca compare per la prima volta in un documento. In questo periodo il territorio è conteso tra il conte di Gorizia e il patriarca di Aquileia

1342

In un documento è citata la Chiesa di San Salvatore elevata a curazia dal Capitolo di Aquileia

QUATTROCENTO

1420

La Repubblica di Venezia conquista il Friuli e diventa proprietaria delle terre del Patriarca

1453

Cade l'Impero romano d'Oriente sconfitto dall'Impero ottomano del sultano Maometto II

1472

Prima  (o secondo alcuni, seconda) incursione dei Turchi in Friuli. Arrivano dalla penisola balcanica e attraversano il fiume Isonzo

1477

Il provveditore Zaccaria Barbaro e il conte Girolamo Novello, veronese, sono a Gradisca per studiare il modo di fortificare Gradisca, Lucinico e Fogliano. Il 31 ottobre avviene la terza incursione turca e si giunge allo scontro coi veneti, pesantemente sconfitti. Muoiono il Novello e altri comandanti militari.

1478

Tra aprile e luglio si verificano due incursioni dei Turchi, che arrivano in oltre 10000 fino all'Isonzo

1479

Per volontà della Repubblica di Venezia inizia la costruzione della fortezza di Gradisca sotto la guida di Giovanni Emo luogotenente del Friuli. L'ingegnere è Enrico Gallo.

1481

Si comincia a costruire l'attuale Chiesa della B.V. Addolorata.

1482

Si fonda il convento dei Servi di Maria a cui sarà affidata la chiesa. Sarà completata nel 1498.

1498

La cinta di Gradisca viene completata con i torrioni di San Giorgio e della Campana. L'architetto è il bresciano Giacomo Contrin.

1499

Sesta incursione dei Turchi che arrivano al fiume Isonzo il 30 settembre e fanno scorrerie fino al fiume Isonzo. Le truppe venete di guardia a Gradisca, comandate da Andrea Zancani, non escono dalla fortezza non potendo fronteggiare i 7000 invasori. 

CINQUECENTO

1500

Muore l'ultimo conte di Gorizia, Leonardo, e i suoi possedimenti vanno agli Asburgo

1500

Leonardo da Vinci viene consultato dalla Repubblica di Venezia per trovare una soluzione per il potenziamento delle difese sull'Isonzo

1505

L'attuale chiesa della B.V. Addolorata viene consacrata a San Salvatore

1511

Gli Austriaci dell'imperatore Massimiliano I assediano Gradisca e la strappano ai Veneti

1512

Capitano di Gradisca è Nicolò II della Torre

1546

E' la data scolpita all'interno della porta del Castello, nell'ambito dei lavori di ristrutturazione seguiti alla conquista austriaca

1548

Da questa data si tiene a Gradisca il mercato delle granaglie e in particolare del sorgoturco (mais) originario del Centro America; il luogo viene chiamato "Mercaduzzo" (fonte: Della Bona)

1557

Muore Nicolò II della Torre e viene sepolto nel sarcofago ancora oggi collocato in Duomo (Cappella Torriana) del 1560

1561

Giacomo d'Attems assume il ruolo di Capitano della fortezza e lo mantiene fino al 1590

1572

Questa data si trova su una lapide che ricorda il completamento delle nuove mura

1575

Si riforma l'amministrazione della giustizia con l'emanazione delle "Consuetudines gradiscane"

SEICENTO

1615

Scoppia la Guerra Gradiscana e i Veneti assediano la fortezza. Il comandante è Riccardo di Strassoldo

1617

Finisce la Guerra Gradiscana con la sconfitta dei Veneti

1627

Giovanni Battista e Terenzia Corona lasciano in eredità la loro casa al Pio Ospitale Gradiscano

1627

Gianfilippo della Torre acquista una casa a Gradisca, "Casa Panizzoli", situata in "Contrada di Piazza" 

1644

Inizia la costruzione del campanile del Duomo. Sarà completato  nel 1666

1647

L'imperatore Ferdinando III crea la contea principesca di Gradisca e la cede al principe Giovanni Antonio Eggenberg dietro il pagamento di 315.000 fiorini

1649

Il principe Giovanni Antonio Eggenberg muore ancor giovane e lascia la sua eredità alla moglie, Annamaria di Brandenburgo e ai figli Giovanni Cristiano e Giovanni Sigfrido

1651

Viene coniato il "tallero gradiscano", moneta della contea che riporta le effigi dei due orfani di Giovanni Antonio. Sarà  in uso per qualche decennio

1656

La vedova del principe Eggenberg nomina capitano e governatore della Contea di Gradisca il conte Francesco Ulderico della Torre, figlio del signore di Duino

1656

Inizia l'opera di ampliamento del Duomo di San Salvatore

1660

L'imperatore Leopoldo I visita Gorizia e, nel tragitto verso Trieste, il 24 settembre, si ferma a Gradisca, dove Francesco Ulderico della Torre lo ospita nella sua residenza, l'attuale Palazzo Torriani 

1666

Finiscono i lavori di costruzione del campanile del Duomo

1671

Viene decisa la costruzione del Monte di Pietà. La lapide ricorda anche Giulio de Fin vicecapitano della contea

1688

Viene fondata la Loggia della Nobiltà, poi diventata Loggia dei Mercanti 

1689

Francesco Ulderico della Torre acquista una casa, detta "Casa Mazzucca", attigua alla "Casa Panizzoli" acquistata dal padre nel 1627

1690

Leonardo Pacassi ha l'incarico di realizzare l'altare maggiore del Duomo

1695

Muore Francesco Ulderico della Torre. Gli succede nel governo di Gradisca il nipote Luigi Antonio, figlio del fratello Filippo Giacomo

SETTECENTO

1705

E'la data che si trova sul cancello in ferro che chiude la corte di Palazzo Torriani, forse segna il completamento della costruzione

1706

Il pittore Giulio Quaglio, attivo anche a Udine e a Gorizia, firma la pala d'altare della Chiesetta di San Giovanni (Casa Corona)

1710

Muore il principe Giovanni Cristiano I primogenito del principe di Eggenberg Giovanni Antonio I

1713

Muore il principe Giovanni Sigfrido secondogenito del principe di Eggenberg Giovanni Antonio I

1716

Muore il principe Giovanni Antonio II, unico figlio ed erede di Giovanni Sigfrido principe di Eggenberg

1717

Muore anche l'unico figlio maschio di Giovanni Antonio II  Giovanni Cristiano II, e con l'estinzione del casato, anche Gradisca perde la sua indipendenza e torna all'Imperatore d'Austria

1723

Nel castello di Gradisca viene giustiziato il conte Lucio della Torre, colpevole dell'assassinio della moglie

1724

Si costruisce un filatoio a Farra per la produzione di seta

1729

Antonio de Fin, vice capitano di Gradisca fino al 1744, si batte perché la città non venga unita a Gorizia

1744

La B.V. Addolorata è eletta protettrice della fortezza

1751

Soppresso il Patriarcato di Aquileia, si creano i Vescovadi di Gorizia e Udine

1751

Iniziano i lavori per redigere il Catasto Teresiano

1752

Si costruisce la facciata barocca del Duomo

1770

Palazzo Coassini diventa convento dei Servi di Maria

1754

Gradisca viene unita a Gorizia e forma con questa le "Unite principate contee di Gorizia e Gradisca"

1784

Palazzo Torriani, probabilmente disabitato, viene proposto come sede vescovile. L'edificio è di proprietà dei de Finetti

1788

Gradisca diventa sede vescovile (fino al 1791) affidata a Giovanni Filippo Inzaghi, già vescovo di Trieste

1789

L'intitolazione del Duomo cambia da San Salvatore a SS. Pietro e Paolo

1792

I patrizi gradiscani acquistano l'edificio sorto nel '600 come granaio, e poi divenuto deposito di munizioni, per trasformarlo in teatro

1797

I Francesi conquistano Gradisca. Il 20 marzo Napoleone Bonaparte dorme nel Palazzo de Fin Patuna

OTTOCENTO

1800

Viene posta la prima pietra dell'attuale chiesa di Santo Spirito a Bruma. Le guerre napoleoniche, però, impediranno il proseguimento del lavoro

1802

I soci del teatro cedono le quote a Filippo de Toscani, che diventa unico proprietario

1806

Il Monte di Pietà di Gradisca smette di operare e viene unito a quello di Gorizia

1807

Gradisca torna sotto i Francesi per la seconda volta, ora nell'ambito del Regno Italico. Fa parte del distretto di Passariano

1808 

Con decreto del vicerè Eugenio di Beauharnais Gradisca viene declassata e relegata tra le piazzeforti di quarta classe

1809

Palazzo de Fin viene acquistato dalla famiglia Patuna

1809 

In castello viene costruita una nuova caserma

1810

I Servi di Maria devono lasciare Gradisca per decreto di Napoleone

1813

Palazzo Torriani ospita il vicerè Eugenio di Beauharnais che l'11 ottobre tiene il famoso discorso "Alle genti d'Italia"

1813 

Crolla il Regno Italico e gli Austriaci tornano a Gradisca

1813

Il Monte di Pietà viene adibito a carcere e sede della gendarmeria

1815

Il Castello di Gradisca diventa sede carceraria. Si iniziano imponenti lavori di ampliamento e adattamento

1830

Viene presentata per la prima volta al governo la richiesta di abbattere una parte delle mura di Gradisca

1836

Federico Confalonieri, intellettuale e patriota milanese, viene rinchiuso nel carcere di Gradisca di ritorno dallo Spielberg

1845

La chiesa della B.V. Addolorata viene acquistata dalla famiglia Coassini che la dona alla città

Viene costruito un ponte di legno che collega Gradisca a Sagrado

1849

Viene posta nuovamente la prima pietra della Chiesa di Santo Spirito a Bruma

1850

La chiesa della B.V. Addolorata si riapre al culto

1849

Federico de Comelli, ingegnere, patriota, scrittore, di nobile famiglia gradiscana, pubblica il giornale "L'Eco dell'Isonzo"

1855

Con un decreto firmato dal Maresciallo Radetzky viene abbattuta la cinta muraria dal torrione della Campana alla Porta d'Italia

1856

Viene pubblicato il volume "Spilbergo e Gradisca. Scene dal carcere duro estratte dalle memorie di Giorgio Pallavicino Trivulzio

1857

Viene completata la Chiesa di Santo Spirito

1860

Marziano Ciotti, nato a Gradisca nel 1839, partecipa alla spedizione dei Mille con Garibaldi

1865

Si abbatte la chiesetta preesistente vicina alla nuova chiesa di Santo Spirito

1873

Il teatro di Gradisca ospita una recita di Eleonora Duse

Viene fondato il Filatoio di Sdraussina

1877 

Il Monte di Pietà da questa data diventa sede del Municipio

1878

A ridosso del Torrione della Campana viene costruita una villa di proprietà dell'imprenditore triestino Giacomo Angelini. Sarà chiamato Villino "Mira mondo"

1880

Si costituisce a Gradisca la Società Operaia di Mutuo Soccorso con 80 associati 

Viene costruito il ponte di legno che collega Gradisca a Sdraussina

1884

Nasce a Gradisca il poeta Giovanni Lorenzoni

1892

Clemente Delneri esegue lavori pittorici in Duomo

Costantino Novelli esegue l'altare maggiore della Chiesa di Santo Spirito

1898

Clemente Delneri esegue affreschi nella navata e nell'abside della chiesa della B.V. Addolorata 

NOVECENTO

1906

Il teatro viene dotato di illuminazione elettrica

1909

Un gruppo di studenti dell'Istituto Magistrale di Gradisca si organizza per svolgere attività calcistica e continua fino allo scoppio della guerra.

1915

Apertura della nuova sede dell'Istituto Magistrale

1915

il 25  maggio gli Italiani entrano a Gradisca

1917

Dopo la disfatta di Caporetto a Gradisca tornano gli Austriaci

1917

Un incendio distrugge quasi completamente la chiesa della B.V.Addolorata

1919

Il 21 marzo gli stessi studenti che avevano iniziato a giocare a calcio nel 1909, fondano la Società sportiva Itala. Primo presidente il maestro, poeta e musicista Pino Odorico.

1921

Il 6 gennaio Gradisca viene annessa al Regno d'Italia

1921

il 26 ottobre la gradiscana Maria Bergamas, madre di un caduto, ha il compito di indicare il Milite Ignoto

1923

Finisce la ricostruzione della chiesa della B.V.Addolorata

1925

Il Castello diventa sede dell'11° Reggimento Bersaglieri 

Questo sito è stato creato da Maria Masau Dan nell'ambito delle attività svolte tra il 2015 e il 2018 dal Comitato Eggenberg di Gradisca d'Isonzo per ricordare i 300 anni dalla fine della Contea principesca di Gradisca (1717) e costituisce la testimonianza di quelle attività. 

La pubblicazione non ha cessato di esistere dopo la celebrazione dell'anniversario ma mantiene l'obiettivo di diffondere la conoscenza della città e della sua storia non solo nel periodo in cui è stata capitale di una contea principesca (1647-1717) sotto il casato stiriano degli Eggenberg, ma anche prima e dopo.